Un agente dei servizi segreti degli Stati Uniti, rimasto volutamente anonimo, ha fatto sapere a DCWeekly alcuni dettagli top secret inerenti il trasferimento del presidente ucraino, Zelensky, negli USA. L’agente sostiene che l’amministrazione Biden abbia emesso degli ordini per garantire alloggio e sicurezza alla famiglia del presidente Zelensky dalla primavera del prossimo anno, 2024. Si tratta di una decisione che deriva dalla convinzione che l’attuale presidenza ucraina potrebbe chiudersi l’anno prossimo (non venendo quindi rieletta), di conseguenza rimanere a Kiev potrebbe comportare dei rischi per la sicurezza.



Secondo l’agente si tratta di un ordine, quello americano, che va oltre la tipica protezione offerta ai dignitari stranieri, e per questo si è detto molto preoccupato così come lo sono molti altri colleghi, che hanno tentato di far capire ai propri superiori l’impraticabilità di questo accordo, ma senza alcun successo. L’operazione Zelensky Usa riguarderebbe diverse divisioni della sicurezza dei leader stranieri, ma anche la sicurezza presidenziale e i servizi di cittadinanza e naturalizzazione all’interno del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale.



ZELENSKY VIVRÀ NEGLI USA DAL 2024: “NON ABBIAMO RISORSE NE PERSONALE…”

Di fatto a Zelensky verranno concessi i privilegi di un politico straniero e nel contempo potrà godere dello status di cittadino americano, per un evento senza precedenti nella storia degli Stati Uniti. Secondo l’agente c’è quindi il rischio che si crei un precedente che possa portare altri leader di Paesi alleati a chiedere lo stesso trattamento speciale.

Tra l’altro anche dal punto di vista economico l’operazione appare alquanto dispendiosa, visto che la protezione di Zelensky, che pare si stabilirà in Florida assieme a moglie e figli, in una tenuta sontuosa a Vero Beach dal valore di 20 milioni di dollari, costerà come lo stessa tenuta, quindi il 10 per cento del buget totale dell’Ufficio per le operazioni di protezione. I contribuenti americani, oltre all’alloggio, pagheranno infatti sicurezza, trasporti, personale domestico e un assistente personale di Zelensky. Secondo l’agente americano che ha fatto la soffiata, Zelensky e Biden avrebbero parlato di tale questione lo scorso 20 settembre ai margini del vertice Nato, “Non abbiamo risorse né personale sufficienti per fornire protezione presidenziale a chiunque ne faccia richiesta”, conclude la fonte.