E’ un vero e proprio appello quello del presidente dell’Ucraina, Zelensky: vuole la protezione della Nato, l’Allenza Atlantica, anche quando la guerra contro la Russia sarà terminata. Sono queste le dichiarazioni che Zelensky ha rilasciato all’Unione Europea, un messaggio che secondo il Corriere della Sera è rivolto in particolare agli Stati Uniti. Ma cosa ha detto di preciso il presidente ucraino? “Dobbiamo avere garanzie di sicurezza”, dice, invitando poi una protezione “domani”, sottolineando però che “le garanzie europee non saranno sufficienti”, visto che la vera garanzia per Zelensky è la “Nato”, che dipende dalle decisione “degli europei e degli americani”.
Il presidente ucraino ricorda poi come il suo collega Vladimir Putin sia “un pericolo molto grande per tutti”, definendolo un “pazzo” e una persona che “ama uccidere”. Dichiarazioni molto forti quindi a cui probabilmente arriverà la classica replica da parte dei russi con le solite minacce di aizzare i toni e di dare vita ad una escalation. Nel corso del suo intervento Zelensky ha parlato anche del presidente americano Donald Trump, eletto da poche settimane come successore di Joe Biden.
ZELENSKY, L’APPELLO ALLA NATO E I NEGOZIATI DI PACE
I due si incontreranno il prossimo 20 gennaio e va ricordato che da sempre il tycoon si è sempre detto certo che con la sua elezione sarebbe terminata la guerra in Ucraina così come quella in Medioriente.
Staremo a vedere quello che succederà nel frattempo mercoledì Zelensky ha incontrato alcuni rappresentanti dei Paesi dell’Unione Europea che fanno parte della Nato, e secondo il Corriere della Sera si è trattato di un tentativo di “pressione” sullo stesso leader ucraino di modo che si apra ad un negoziato con la Russia. Secondo Kaja Kallas, capo diplomazia Ue, bisognerà però evitare di accelerare troppo i negoziati, definendolo “negativo per l’Ucraina”. Zelensky invita infatti ad una pace che sia “reale, sostenibile e garantita”, ricordando come Trump a gennaio farà in modo di porre fine alla guerra, ma dipenderà anche dall’Europa “se lo sosterrà con voce forte e unita”.
ZELENSKY, L’APPELLO ALLA NATO E LE CONDIZIONI PER LA PACE
Inizierà quindi a breve un anno che la presidente della commissione europea, von der Leyen, definisce “decisivo” per la cessazione delle ostilità in Ucraina, con l’obiettivo che “l’Ucraina prevalga”. Per Zelensky è fondamentale un’annessione di Kiev all’Alleanza Atlantica, ma la Germania, così come gli Stati Uniti, non sarebbero d’accordo, dopo di che sarà fondamentale l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, altra conditio sine qua non per il leader ucraino.
Fra le richieste anche il mantenimento delle sanzioni verso la Russia, il supporto tramite nuovi armamenti e investimenti militari, un impegno nella ricostruzione e infine l’utilizzo dei beni russi che sono stati congelati in questi quasi tre anni di conflitto. Putin, nella giornata di ieri, ha aperto alla pace ma bisognerà capire se le sue richieste coincideranno con quelle di Zelensky, quasi sicuramente no.