Potrebbe presto rientrare l’incidente diplomatico tra il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, e il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. In realtà, si è trattato di una mera incomprensione: questa mattina, infatti, nel corso dell’informativa alla Camera, Draghi ha rivelato che aveva un appuntamento telefonico con il leader del Paese avente come capitale Kiev, poi saltato perché quest’ultimo ha dovuto nascondersi con la sua famiglia. Un’affermazione tesa a sottolineare il clima di grande criticità presente in Ucraina, ma, forse per problemi di traduzione a livello internazionale, le parole di Draghi sono suonate a Zelensky come una tirata d’orecchie per non aver rispettato l’impegno preso.



Un malinteso vero e proprio, tanto che Zelensky è arrivato ad asserire, stizzito: “La prossima volta cercherò di spostare l’agenda bellica per parlare col premier italiano a un’ora precisa”. Tuttavia, nelle ultime ore sono giunti segnali di distensione su questo fronte, come si evince dall’intervento ufficiale del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che ha dialogato con il suo omologo Luigi Di Maio: “La questione sarà risolta rapidamente, organizzeremo una telefonata tra Draghi e Zelensky”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



ZELENSKY VS DRAGHI: “SPOSTERÒ SCADENZE DI GUERRA PER PARLARGLI…”

Tensione non solo in Ucraina per l’invasione della Russia, ma anche nei rapporti tra i leader, in particolare tra Volodymyr Zelensky e Mario Draghi. Questa mattina il presidente del Consiglio ha tenuto un’informativa al Parlamento durante la quale ha ricostruito la drammatica situazione in Ucraina. Durante il suo discorso si è commosso su un passaggio in cui ha raccontato di una telefonata di questa mattina col presidente ucraino. «È nascosto in qualche parte di Kiev. Ha detto che lui non ha più tempo, che l’Ucraina non ha più tempo, che lui e la sua famiglia sono l’obiettivo delle forze di invasione russa. È stato un momento drammatico che ha colpito tutti i partecipanti al Consiglio europeo», ha spiegato Draghi.



Poi ha fatto riferimento a quanto accaduto prima dell’informativa: «Prima di venire qua, mi ha cercato, abbiamo fissato un appuntamento telefonico per le 9.30, ma non è stato possibile poi fare la telefonata perché il Presidente Zelensky non era più disponibile». Volodymyr Zelensky, evidentemente informato delle parole di Mario Draghi, ha replicato in maniera velenosa, forse non essendo a conoscenza del reale tono con cui il premier italiano aveva parlato del loro mancato contatto.

ZELENSKY: “DRAGHI? C’È UNA GUERRA IN CORSO…”

«Oggi alle porte di Chernihiv, Hostomel and Melitopol c’erano durissimi combattimenti. Ci sono stati dei morti. La prossima volta proverò a spostare le scadenze della guerra per parlare a Mario Draghi a un orario specifico. Nel frattempo, l’Ucraina continua a combattere per il suo popolo». Così ha twittato Volodymyr Zelensky. Probabilmente non ha preso bene il fatto che sia stato necessario fissare un appuntamento telefonico in un momento così precario e delicato. Ma questo tweet conferma l’irritazione dell’Ucraina nei confronti dell’Italia.

Infatti, nelle scorse ore l’ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk, ha rimarcato che «l’Italia è uno dei pochi Paesi dell’Ue che non ha ancora espresso pubblicamente la propria posizione sul tema dell’immediata disconnessione della Russia dalla rete Swift. La mancanza di sostegno da parte dei nostri partner per tali misure restrittive potrebbe portare alle ulteriori vittime tra i militari e i civili ucraini». Invece Zelensky sta provando a spingere l’Europa ad agire più rapidamente contro l’invasione della Russia in Ucraina.