Dietro i cortei No green pass a Milano c’è Zeno Gabriele Molgora, indagato per istigazione a delinquere aggravato dal mezzo telematico. Tramite i social sin dalla scorsa estate il ragazzo, 28 anni da compiere, era diventato il punto di riferimento dei no vax, ideando e lanciando per la prima volta il corteo il sabato pomeriggio. Il giovane, tatuatore per passione e con un passato da dipendente Amsa, era stato già denunciato per aver partecipato ad iniziative No green pass non preavvisate, dallo scorso settembre è stato sottoposto a Daspo urbano, quindi non ha partecipato più alle manifestazioni del sabato. Il 20 novembre, però, ha lanciato sui social una mobilitazione nazionale per il prossimo sabato, in piazza Duomo, esortando i partecipanti a portare e accendere torce da stadio e assicurando che vi avrebbero preso parte un milione di persone. Per gli investigatori è l’ideatore dei No green pass di Milano e ha creato «una situazione di intossicazione informativa, disorientando gli stessi manifestanti talora forse non consapevoli di dare seguito ad indicazioni di un organizzatore malevolo e virtuale».



Su delega di Alberto Nobili, coordinatore della sezione distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano, la Polizia ha quindi eseguito un decreto di perquisizione a casa. Stando a quanto riportato dall’Ansa, è indagato anche per ricettazione, perché dall’analisi del suo telefono è emerso che via Telegram ha mandato file con mille green pass intestati ad altrettante persone. Il giovane ha ammesso di averli scaricati dalla Rete e di averli distribuiti gratuitamente a più persone possibile.



L’APPELLO DI ZENO IN CHAT “HO 1,64 EURO SUL CONTO”

Negli ultimi post della chat Telegram Zeno Gabriele Molgora ha pubblicato anche l’estratto del suo conto in banca, che ha un saldo di 1,64 euro. Tutto ciò per lanciare un appello per una raccolta fondi per sostenere le sue spese legali: «Sono sempre stato incensurato e ad oggi sono nella mer… perché devo pagare avvocati per Daspo e denunce e come tutti devo fare la spesa e soprattutto fare stare bene mia figlia». Considerato il promotore dei cortei No Green Pass del sabato a Milano, è amministratore della chat Telgram “No Green-pass! Adesso Basta! Movimento italiano” e del gruppo Facebook “No Green Pass Adesso Basta!! Parte 2” che richiamano 32mila persone. Ieri ha diffuso alcuni post in cui ha cominciato a promuovere una manifestazione internazionale contro il green pass, a Ginevra, per il prossimo 31 dicembre.



Durante la perquisizione al 28enne sono stati sequestrati un’accetta e un coltello, trovati in uno zaino con kit di sopravvivenza e tirapugni. Ma a scopo precauzionale i poliziotti hanno ritirato due armi regolarmente detenute da Zeno Gabriele Molgora, che è titolare di licenza di porto d’armi ad uso sportivo. Alberto Nobili, responsabile dell’antiterrorismo milanese, nel decreto di perquisizione eseguito oggi ha definito il giovane «uno dei protagonisti delle proteste in atto, in grado di condizionare le scelte degli attivisti, grazie all’intensa attività di proselitismo ed incitamento allo svolgimento di iniziative illegali».