Ulteriori novità per Suning, quindi anche per l’Inter. Come reso noto dalla stampa cinese, Zhang Jindong si è dimesso da presidente del gigante dell’e-commerce Suning.com, principale società del gruppo. Un aggiornamento degno di nota che arriva a distanza di qualche settimana dalla cessione di quasi il 17% del capitale a un consorzio sostenuto dallo stato.
Ricordiamo che tre mesi fa il tribunale di Pechino ha congelato 3 miliardi di yuan di azioni detenute da Zhang. Una situazione di difficoltà che ha coinvolto anche l’Inter, costretta a chiedere un finanziamento da 275 milioni di dollari al fondo Oaktree, oltre alla maxi riduzione dei costi a partire da questa stagione. Per il momento sono escluse imminenti cessioni del club meneghino, ma il futuro è aperto a qualsiasi ipotesi, soprattutto se persisterà una situazione di blocco economico… (Aggiornamento di MB)
ZHANG JINDONG, ADDIO A SUNING.COM
Cambio al vertice di Suning.com: come riportato ieri da diversi quotidiani sportivi, Zhang Jindong si è ufficialmente dimesso dal ruolo di presidente della società cinese, proprietaria anche dell’Inter. La notizia è stata diramata ieri attraverso i canali cinesi della società e ha colto molti di sorpresa (anche se da tempo si vociferava di ampi cambiamenti all’interno del gruppo, specie dopo l’ingresso di Alibaba): Ren Jun, già membro del consiglio di amministrazione dell’Inter, prenderà il suo posto a interim, mentre si deciderà ufficialmente chi saranno i nuovi nomi al vertice del gruppo suning.com. Le ultime voci però vedono come primo nome in lizza quello di Zhang Kangyang (il presidente dell’Inter Steven): per lui pare si possa aprire ben presto la possibilità di diventare amministratore delegato non indipendente della società. Pure Steven, figlio dello stesso Zhang Jindong, non sarà l’unico a concorrere per il ruolo: Huang Mingduan, Xian Handi e Cao Qun rimangono in lizza.
ZHANG JINDONG SI DIMETTE DA PRESIDENTE SUNING: LE PROSSIME MOSSE DEL GRUPPO
Termina dunque l’era Zhang Jindong all’interno del gruppo Suning.com: pure il dirigente rimarrà ancora nell’orbita della società (di cui pure è rappresentante legale, almeno fino a che la società non determinerà un nuovo rappresentante legale). Secondo le ultime informazioni infatti Zhang Jindong, fondatore di suning.com, dimesso dal ruolo di presidente, sarà comunque presidente onorario del gruppo: in tal senso non avrà chiaramente diritto di voto né onere all’intento del consiglio di amministrazione del colosso cinese. Va poi aggiunto che non dovremo attendere molto per veder confermato il cambio al vertice di suning.com: come riportato dall’AGI, il 29 luglio prossimo è prevista una riunione con gli azionisti, che saranno chiamati ad approvare le ultime modifiche nella gerarchia del gruppo cinese.