Zinedine Zidane lascia il Real Madrid, di cui non sarà più l’allenatore. L’addio del tecnico francese al Real Madrid è dunque un altro tassello delle tantissime novità in panchina che ci attendono verso il prossimo campionato, tanto che il futuro di Zinedine Zidane si intreccia a quello di due grandi allenatori italiani, cioè Antonio Conte che ha appena lasciato l’Inter e Massimiliano Allegri che invece ha grande desiderio di ripartire. Zidane aveva preso questa decisone già da un po’ di tempo e l’aveva anche già detto ai suoi giocatori, ieri ha comunicato la propria volontà anche al club e così finisce la seconda parte della storia sulla panchina del Real Madrid di Zinedine Zidane. Chiamato in prima squadra nel gennaio del 2016 al posto di Rafa Benitez e dimessosi tra la sorpresa generale dopo aver vinto tre Champions League in due anni e mezzo, Zidane è stato chiamato di nuovo da Florentino Perez nel marzo 2019, implorato dal presidente dopo i fallimenti di Lopetegui e Solari. Zizou ha accettato, ha vinto un’altra Liga e ora se ne va nonostante l’anno di contratto che ancora gli resta: “Non farò problemi al momento di andarmene”. Ora per lui ci sono tre possibilità: la Juventus, la Francia, il riposo.
IL FUTURO DI ZINEDINE ZIDANE E GLI INTRECCI CON ALLEGRI E CONTE
Un eventuale futuro di Zinedine Zidane sulla panchina della Juventus naturalmente entra in conflitto con l’ipotesi di un ritorno in bianconeri di Massimiliano Allegri, per il quale d’altra parte si era parlato anche di un possibile futuro al Real Madrid proprio in sostituzione di Zidane. Sembrava anzi che proprio Allegri fosse il favorito nella lista dei desideri di Florentino Perez, presidente del Real Madrid, superando anche il grande ex Raul, che oggi è allenatore del Castilla come lo era Zidane nel 2016. Il tecnico livornese, che ha sul piatto le offerte di Inter e Juventus, non sembra però interessato all’avventura spagnola. Già, l’Inter: la rottura di Antonio Conte con i nerazzurri ha fatto salire vertiginosamente le quotazioni dell’allenatore pugliese, già vicinissimo alla panchina del Real Madrid nell’ottobre del 2018. Un “ballo a tre” che coinvolge le panchine di Real Madrid, Juventus e Inter, pur ricordando che sulle prime due pende la minaccia delle squalifiche Uefa per il caso Superlega: che cosa succederà?