Matteo Salvini non ci sta e dopo le accuse di Nicola Zingaretti, che lo ha definito “scellerato” per il fatto di essersi tolto la mascherina in pubblica, replica dal Papeete Beach di Milano Marittima. Dopo aver dichiarato di “non avere tempo da perdere con lui”, il leader della Lega ha rifilato una stoccata al segretario dem: “Zingaretti farebbe bene a non fare battute sulle mascherine. Ci sono scellerati che usano soldi pubblici per comprare mascherine fantasma e infatti sono in fondo alle classifiche di gradimento dei cittadini”, ha detto Salvini riferendosi al caso che ha coinvolto la Regione Lazio nel pieno della pandemia. Dal canto suo la Regione pochi giorni fa aveva replicato alle accuse del leghista: “La Regione Lazio è parte lesa in una procedura per inadempimento contrattuale in pubbliche forniture relative alla mancata consegna di una partita di mascherine da parte di un fornitore. La Regione Lazio ha denunciato alla Procura quanto avvenuto e collabora con le forze dell’ordine per l’accertamento della verità. La Regione Lazio attraverso gli organi preposti e mediante un decreto ingiuntivo è impegnata inoltre nel recupero di tutta la somma dovuta. Ad oggi la cifra recuperata ammonta a 2 milioni e 700 mila euro mentre il residuo è pari a 11 milioni 780 mila euro. L’avvocatura regionale visto il ripetersi di accuse infondate nei confronti dell’Ente da parte del senatore Salvini sta valutando la possibilità di adire le vie legali a tutela della dignità dell’Ente”. (agg. di Dario D’Angelo)
ZINGARETTI ATTACCA SALVINI: “SCELLERATI TOLGONO MASCHERINE PER FARSI PUBBLICITA'”
Nicola Zingaretti attacca Matteo Salvini, pur senza mai citarlo direttamente, in un’intervista al portale Fanpage. Non sembra avere bisogno di sottotitoli il passaggio in cui il segretario del Pd se la prende con “gli scellerati che per farsi pubblicità si tolgono la mascherina”. Il riferimento è al convegno dei negazionisti del Covid che tanto ha fatto discutere nei giorni scorsi e nel quale il leader della Lega, presentatosi senza mascherina, ha poi rifiutato di indossare il dispositivo di sicurezza anche nel momento in cui un commesso del Senato gliene ha portato una. Lo spunto per attaccare il segretario leghista è stato dato a Zingaretti da una domanda sul coronavirus, i cui primi casi all’inizio dell’epidemia sono stati registrati nel Lazio, Regione amministrata di cui il leader dem è governatore: “Anche in quel caso quello che fece la differenza era il contact tracing. Però oggi il tema non è questo: il tema oggi è non far rialzare la curva. E quindi continuare a dire a tutti, contro gli scellerati che per farsi pubblicità si tolgono la mascherina, che ci sono tre cose semplici ch bisogna fare: mascherina, distanza di sicurezza e igiene delle mani”.
NICOLA ZINGARETTI: “RISCRIVERE MEMORANDUM LIBIA”
Grande diversità di vedute tra Nicola Zingaretti e Matteo Salvini anche sul tema dei migranti: “Il famoso memorandum va riscritto e il Partito democratico ha anche chiesto che questo venga fatto in breve tempo. Ma io credo una cosa: quando in Paese c’è un tema di diritti umani, andarsene via facendo finta che così si risolve il problema è sempre sbagliato. E l’atteggiamento che bisogna casomai avere è spingere la comunità internazionale, l’Europa, a essere ancora più protagonisti per condizionare quello che sta accadendo in quel Paese. La nostra filosofia è questa: nessuna arrendevolezza o occhi chiusi. Anzi, spingere l’Europa a promuovere corridoi umanitari, quote di accoglienza, chiamare l’Onu. Anche rispetto a quanto accaduto nei giorni scorsi, quando si è sparato a dei migranti. Ma tutto questo richiede protagonismo”.