Possibile ruolo da protagonista per Nicola Zingaretti alle prossime elezioni politiche. Il governatore del Lazio si è detto disponibile alla candidatura, ma tutto dipenderà dalle volontà del segretario dem, Enrico Letta. Per il momento non si viaggia verso elezioni anticipate in Regione, anche se l’opposizione è già sul piede di guerra. Ma c’è di più…
“La maggioranza nel Lazio è morta? È vero esattamente l’opposto, malgrado una oggettiva crisi nazionale della maggioranza parlamentare nel Lazio c’è una maggioranza larga e unita da un programma che sta attuando tutti i giorni a favore delle famiglie, delle imprese e della nostra comunità”, ha spiegato Zingaretti a margine di una conferenza stampa in Campidoglio: “Mi auguro, ma questo dipenderà dai protagonisti della futura avventura, che questa maggioranza larga che ha ben governato il Lazio si confermi e si riproponga per vincere”, riporta l’Ansa.
ZINGARETTI PUNTA SUL CAMPO LARGO
Punto di riferimento del suo programma da segretario Pd, il campo largo rappresenta un rebus per Zingaretti. Queste dichiarazioni, infatti, sono state precedute da una sostanziale chiusura all’alleanza M5s-Pd dopo la crisi di governo. Ma a livello regionale si viaggia spediti, l’area giallorossa resiste. Un auspicio condiviso fermamente da Roberta Lombardi: “Noi in questa regione abbiamo costruito un campo di forze progressiste che, pur nelle rispettive differenze, hanno trovato un progetto comune. Noi siamo al lavoro affinché questo progetto possa proseguire”, le parole dell’assessora M5s alla Transizione ecologica della Regione Lazio. La grillina ha ribadito che, essendo al secondo mandato, non sarà candidata ma sarà a disposizione di Giuseppe Conte fino al momento del voto, nessuno tirerà i remi in barca. Poi sulle regionali, ha sottolineato che il M5s andrà “sicuramente con una lista del Movimento. Inoltre abbiamo sollecitazioni ad allargare anche ad altre forze politiche che guardano a noi come un riferimento”.