Negli ultimi giorni si è parlato a lungo della “Saxa Rubra del Nord”, ovvero della realizzazione di un nuovo centro di produzione della tv pubblica a Milano. Fermamente contrario alla decisione presa dal Cda di viale Mazzini è Nicola Zingaretti, governatore del Lazio, che ai microfoni de Il Messaggero ha ribadito che Roma è e resta la capitale dell’audiovisivo in Italia.



«Penso innanzitutto che un Cda in scadenza, come è quello della Rai, debba evitare scelte così strategiche a poche settimane dalla sua cessazione», il giudizio di Nicola Zingaretti. A stretto giro di posta, infatti, è prevista la nomina del nuovo presidente e del nuovo amministratore delegato. Ma sia Fontana che Sala, rispettivamente governatore della Lombardia e sindaco di Milano, hanno tenuto a ribadire il “trasloco”: «Noi chiediamo quello che ci spetta».



ZINGARETTI: “NO ALLA RAI A MILANO”

L’ipotesi di un trasferimento della Rai da Roma a Milano non è stata accolta di buon grado da Nicola Zingaretti, che a Il Messaggero ha tenuto a ricordare cifre e risultati legati alla Capitale: «Il nostro è il principale territorio dell’audiovisivo in Italia, quello con più produzioni e con più investimenti, anche grazie alla Regione Lazio: in quest’anno straordinario, ci siamo confermati la Regione italiana che investe di più nel comparto, la seconda in Europa». Nicola Zingaretti ha poi rimarcato che sono stati investiti 30 milioni di euro per contrastare la crisi e per la ripartenza, mentre dal 2013 sono stati messi sul piatto 150 milioni di euro «a sostegno del comparto del cinema e dell’audiovisivo. Penso quindi che mantenere e supportare questo profilo, senza inutili forzature, sia un bene per tutto il Paese».

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