81 anni in quattro, i Maneskin hanno surriscaldato l’atmosfera sul palco del teatro Ariston, debuttando al Festival di Sanremo 2021 con “Zitti e buoni”. Un brano energico, molto rock, vibrante e penetrante, in grado di sconvolgere gli abituali e placidi scenari della kermesse canora che si terrà sino a sabato 6 marzo in landa matuziana. Un ritornello che resta in testa, un ritmo totalmente privo di pause e aggressivo, che appassiona l’ascoltatore e lo porta dentro al testo, che trasuda passione e odora di vissuto.
Le radio faranno a gara tra loro per trasmettere la canzone sin dalle prossime ore e siamo pronti a scommettere che sarà una delle più richieste dai più giovani, ma non soltanto. La performance, peraltro, è stata a dire poco travolgente e il primo ascolto ha convinto anche i più scettici, come si evince dai commenti sui social network: riusciranno i Maneskin a ribaltare le prospettive e a scalare la graduatoria generale. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
ZITTI E BUONI, ANALISI DEL TESTO
Composto da tutti e quattro i componenti dei Maneskin, gruppo reso famoso grazie alla partecipazione all’edizione 2017 di X Factor e cioè Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio, Zitti e buoni riflette l’attitudine rock del gruppo che benché la giovane età sembrano decisi a fare sul serio. Godono anche della stima di colleghi illustri e più anziani, tanto che al Festival di Sanremo detteranno con Manuel Agnelli, voce e leader degli Afterhours, in un pezzo dei leggendari CCCP, Amandoti. La canone, dicono, è stata composta dopo un viaggio a Londra, dove evidentemente hanno toccato con mano la scena rock certamente più vivace e originale di quella italiana. La canzone infatti esprime allo stesso tempo il disagio e la voglia di ribellione tipica di certo rock e dei giovani in generale. Una sorta di sentirsi diversi, fuori della società, del non sentirsi capiti, un tema classico di tutta la musica rock: “Loro non sanno di che parlo / Voi siete sporchi fra’ di fango / Giallo di siga’ fra le dita / Lo con la siga’ camminando / Scusami ma ci credo tanto / Che posso fare questo salto / Anche se la strada è in salita / Per questo ora mi sto allenando”. L’immagine di un ribelle, con al sigaretta fra le mani e le dita ingiallite dal fumo continuo, che si sta preparando “al grande salto”.
MANESKIN, CON ZITTI E BUONI, ANALISI DEL TESTO E SIGNIFICATO: IN FUGA CON LA MAMMA
Davanti a questa descrizione di un “duro”, di un ribelle, il ritornello ribalta in maniera alquanto ingenua la situazione, tirando fuori la “mamma” personaggio che fa a pugni con quanto detto fino ad adesso. Ma forse si tratta di un legame affettivo, del desiderio che anche lei, la donna di una certa età che per tutta la vita ha aderito a schemi preconcetti, esca anche lei fuori dalle regole: “Quindi scusa mamma / Se sto sempre fuori ma / Sono fuori di testa ma diverso da loro / E tu sei fuori di testa ma diversa da loro / Siamo fuori di testa ma diversi da loro”.
La canzone Zitti e buoni dei Maneskin a Sanremo 2021 prosegue con il personaggio che si fa strada in un mondo che non riconosce come suo, dove non c’è spazio per Dio, dove bisogna risalire dal proprio oblio (una rima buona per ogni occasione). Nulla può fermare questa voglia giovanile di emergere, di andare contro il vento, di alzarsi, di combattere: “Se vuoi fermarmi ritenta / Prova a tagliarmi la testa / Perché / Sono fuori di testa”.