«Caz*o guardi?»: se nel 2012 quelle due paroline dette da Zlatan Ibrahimovic alla giornalista di Sky Sport Vera Spadini (tra l’altro cresciuta a Milan Tv, ndr) era stato sintomo di un nervosismo che di lì a qualche partita aveva portato il Milan a “buttare” uno scudetto quasi vinto contro la prima Juventus di Conte, quelle stesse paroline scritte oggi sugli account social di Ibra hanno tutto un altro sapore. Così ha salutato il giorno dopo la bella vittoria contro l’Udinese in extremis tutti i suoi tifosi il 38enne fenomeno di Malmoe: 6,4 milioni di follower in tutto il mondo si sono visti “invasi” da quel “caz*o guardi” in italiano che ha mandato letteralmente in solluchero i tifosi rossoneri, già emozionati per il ritorno di Ibrahimovic nel Milan con già un gol decisivo a segno contro il Cagliari solo 7 giorni fa. Ma Ibra è così, gli piace molto giocare con i social facendo la parte del “leone” e auto-dandosi appellativi vicini alla semi-divinità: eppure a 38 anni è cambiato, si prende meno sul serio e gioca di più e allora anche quell’insulto diventa “iconico” perdendo tutto l’aspetto dissacrante di 8 anni fa.



IBRAHIMOVIC SCALDA I SOCIAL: TIFOSI MILAN IMPAZZISCONO

Solo questa mattina, dopo che l’account social del Milan aveva postato un’incredibile gioco di prestigio di “IbraCadabra” facendo leva sull’età in cui ancora riesce a stupire il mondo intero, lo stesso Zlatan non ha perso l’occasione per commenta con un «Ninja Stuff» che subito ha conquistato migliaia di condivisioni. Il Milan è tornato a vincere con Ibra e questo non è un caso: lo svedese si è ripreso questa maglia dopo tutti questi anni ma non è cambiata la sua carica da vincente che trasmette ai compagni; sul fronte “esterno” però Ibrahimovic è assai più mansueto e non intende scatenare (almeno non lo dà a vedere) i “casi” come quelli post-Milan Lecce dove pure dopo una grande prestazione condita da un gol non lo mise al sicuro dalle domande di Vera Spadini a bordo campo. Dopo un’altra intervista di qualche minuto dopo, Ibra si gira verso la bionda giornalista e la apostrofa davvero poco carinamente; l’episodio si concluse con una chiamata privata tra i due, senza più rancore. Oggi quel “caz*o guardi” non è più un riferimento alla giornalista di Sky bensì un modo provocatorio per segnalare a tutti quelli che non erano convinti del suo ritorno: «ehi, Ibra c’è, è tornato e non intende fare sconti a nessuno».



Leggi anche

Ibrahimovic: "Gerry Cardinale mi aiuta a crescere" / "Bisogna prendere decisioni difficili" (1 marzo 2024)