La emarginavano, è cresciuta da sola, senza amici troppo impauriti dalle sue convulsioni e, forse, poco interessati a capirne di più, e adesso Zoe Wees si libera di tutto questo dolore e degli anni passati a combattere la sua epilessia lanciando “Control”, la sua hit, arrivata dopo il successo ottenuto su TikTok. La 18enne tedesca è diventata virale con il suo singolo di esordio che sta conquistando l’Europa e che il prossimo mese di settembre la porterà sul palco dell’Arena di Verona per Rtl 102.5 Power Hits Estate e per farsi conoscere anche al grande pubblico italiano e non solo a coloro che fanno parte della sua community su TikTok. Adesso Zoe Wees è da molti definita una popstar e tutto proprio grazie al suo brano di debutto in cui racconta la lotta contro l’epilessia, una canzone personale e carica di emozione che ha già raggiunto 50milioni di stream su Spotify e che l’hanno portata nell’olimpo delle hit più virali nel Vecchio e nel Nuovo Continente.



ZOE WEES, STAR DI TIKTOK E CONTROL, RACCONTA DELLA SUA BATTAGLIA ALL’EPILESSIA

Zoe Wees è cresciuta con la mamma e con la nonna affrontando condizioni economiche che non erano facili e, inoltre, ha avuto a che fare con terribili attacchi epilettici per colpa dei quali perdeva il controllo sul proprio corpo e che metteva paura ai suoi compagni. Lei stessa ricorda: “Per loro non era normale vedere qualcuno con le convulsioni. Quando mi sentivo male scappavo a nascondermi in un’altra stanza. Non avevo amici ed è stato senz’altro difficile. Ma quel che mi è successo mi ha resa più forte… Mi ha aiutato moltissimo ascoltare “Who you are”, di Jessie J, lei è uno dei miei miti insieme a Lewis Capaldi. Ho capito che se credi in te puoi essere figo qualunque cosa tu abbia addosso e qualunque sia il tuo corpo. La chiave è volersi bene ed è un processo che si impara guardandosi allo specchio e ripetendoselo ogni giorno. Sembra infantile, ma funziona”. In attesa di vederla in Italia, Zoe Wees sta già preparando il suo nuovo singolo da lanciare in autunno.

Leggi anche

Giovanni Barreca, l'avvocato: "Appello della Procura? Del tutto infondato"/ "Critiche inconsistenti"Poliziotto aggredito a Milano, la fidanzata: "Se l'è vista brutta, ora sta bene"/ "L'ansia c'è sempre"