Dino Zoff, sulle pagine del Messaggero, ha parlato di quanto sia cambiato negli anni il mondo del calcio: “È cambiato come sono cambiate le generazioni. Paghiamo l’esasperazione mediatica. Il calcio non è malato, non per i troppi soldi. Quelli li produce il mercato. È il mercato che fa il prezzo: se è malato il calcio è malato il mercato”. Nonostante i valori siano cambiati, per l’ex portiere lo sport resta un maestro di vita: “Lo è per me. È importante per il miglioramento dell’uomo. Perché ci sono delle regole, c’è un arbitro, c’è il pubblico, c’è un comportamento morale. Sennò è inutile mandare i bambini a fare sport solamente per fargli migliorare i muscoli”.