5 Regioni in zona arancione, il resto del Paese tutto “giallo rafforzato” in attesa del nuovo Dpcm che dal 16 gennaio prossimo potrebbe “mischiare” di nuovo tutto con nuovi parametri “mixati” con il monitoraggio dell’Iss di fine settimana: qui sotto tutte le regole, i divieti e cosa si può fare nei prossimi giorni per le 5 Regioni colorate di “arancione”. Si aggiunge una piccola ma importante norma nelle ordinanze firmate dal Ministro della Speranza, già contenuto nel Decreto “ponte” valido fino al 15 gennaio prossimo: è possibile accompagnare a casa (ma anche in stazione, aeroporto, supermercato o struttura sanitaria) i familiari/amici che non dispongono di un mezzo privato, della patente o non siano autosufficienti.



La giustificazione di questi spostamenti ammessi potrà essere fornita con l’autocertificazione o con altro mezzo idoneo. Nel frattempo, si guarda già a dopo il 15 gennaio quando ad esempio “rischiano” un cambio peggiorativo diverse Regioni tra cui la Lombardia: «Purtroppo stiamo peggiorando in tutti i parametri, ci stiamo sicuramente avvicinando alla zona rossa. E’ evidente che la situazione deve essere monitorata con attenzione», ha spiegato stamattina a Sky Tg24 il Presidente della Regione lombarda Attilio Fontana. L’auspicio è che i numeri si invertano ma nel caso non avvenisse – conclude il Governatore – «il rischio forte è il lockdown».



LE 5 REGIONI “ARANCIONI”

Da oggi 11 gennaio

2021 le regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Calabria e Sicilia entrano ufficialmente in zona arancione: o meglio, vi rimangono visto che nell’ultimo weekend vigeva ancora il provvedimento del Decreto “ponte” anti-Covid che imponeva fascia arancione a livello nazionale. Con la nuova ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza lo scorso venerdì – al termine della cabina di regia anti-Covid – le 5 Regioni di cui sopra restano in zona a rischio moderato-alto con restrizioni e chiusure che permangono almeno per i prossimi 15 giorni (salvo cambiamenti nel prossimo monitoraggio venerdì prossimo).



In attesa di conoscere nel prossimo Dpcm (16-31 gennaio) le eventuali nuove specifiche regole che si aggiungeranno a quelle già esistenti – sistema di fasce a colori, criteri Rt e coprifuoco – in Lombardia, Veneto, Emilia, Calabria e Sicilia vigeranno nome stringenti per evitare la circolazione del Covid-19 su scala locale: per questo motivo, coprifuoco tra le 22 e le 5 sempre attivo, divieto di uscire dalla propria Regione (se non con autocertificazione, qui il modulo stampabile e tutte le casistiche) e bar-ristoranti ancora chiusi se non per asporto-domicilio (sempre consentito fino alle 22).

ZONA ARANCIONE: COSA SI PUÒ FARE DA OGGI

Sul fronte spostamenti – detto dell’impossibilità di uscire fuori dalla Regione, se non per comprovate esigenze (lavoro, necessità, salute) – sono permessi senza vincoli e senza autocertificazione su tutto il territorio del proprio Comune, a patto di rispettare il coprifuoco: è possibile dunque andare a visitare amici, parenti, conoscenti ma solo se risiedono nello stesso Comune. Le eccezioni-deroghe scandite dal Decreto Covid restano: assistere persone non autosufficienti, andare a trovare i propri figli minorenni se si è separati o divorziati dall’affidatario, accompagnare i figli dai nonni e riprenderli all’inizio o alla fine della giornata di lavoro.

Ma anche spostamenti fuori Comune sono permessi in zona arancione se ci si trova in territorio con meno di 5mila abitanti ed entro i 30 km di raggio di movimento (con divieto di raggiungere i capoluoghi di provincia): sulle seconde case, per gli abitanti di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Calabria e Sicilia sarà possibile dirigersi verso la propria abitazione ma solo se all’interno della stessa regione. Resta sempre consentito il ritorno nel proprio domicilio-abitazione-residenza senza vincoli di Comuni-Regioni, rispettando però le ore del coprifuoco. La maggior parte dei negozi rimane aperta, mentre sono chiusi i centri commerciali nel weekend.