Man mano che si avvicina l’estate, la zona bianca rappresenta il traguardo da raggiungere al più presto per ciascuna regione d’Italia e, parallelamente, cresce la volontà di capire quali saranno le date esatte del calendario che accompagnerà l’uscita di ogni singolo territorio del Belpaese dall’area gialla attualmente occupata (solo la Valle d’Aosta è ancora arancione, ma ha ghiotte chance di cambiare colore già da lunedì). Per arrivare a definire una mappa completa e attendibile servirà probabilmente ancora un po’ di tempo e, soprattutto, bisognerà leggere con attenzione i prossimi monitoraggi sull’andamento epidemiologico a cura dell’Istituto Superiore di Sanità; infatti, rammentiamo che una regione diventa bianca solo quando ha un’incidenza inferiore ai 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti per almeno 21 giorni consecutivi.



In base alle statistiche attualmente disponibili (e in attesa di conoscere, soprattutto, quelle che caratterizzeranno il report di venerdì 28 maggio), ci sono alcune regioni candidate alla promozione in zona bianca già dalla prossima settimana: si tratta di Molise, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna, mentre tra la fine di maggio e l’inizio di giugno (si parla del 7), sorte analoga potrebbe/dovrebbe toccare ad Abruzzo, Veneto e Liguria e, forse, anche all’Umbria e alla Provincia Autonoma di Trento, entrambe ancora in bilico.



ZONA BIANCA, IL CALENDARIO REGIONE PER REGIONE

Il passaggio in zona bianca riguarderà via via anche altre regioni, con particolare riferimento a Lazio, Lombardia, Emilia-Romagna, Sicilia e Provincia Autonoma di Bolzano, per le quali la promozione dovrebbe scattare attorno alla metà di giugno, considerato l’attuale tasso di incidenza, di poco inferiore ai cento casi. Vi sono poi sette rimanenti regioni che vedono al momento ancora molto lontana la zona bianca sul calendario: si tratta di Basilicata, Calabria, Campania, Piemonte, Puglia, Valle d’Aosta e Toscana. In tutte e 7, nell’ultima settimana è stata ravvisata un’incidenza superiore ai 100 casi di Coronavirus ogni 100mila abitanti. Ricordiamo che, per quanto concerne le aree territoriali collocate in zona bianca, il coprifuoco sarà cancellato all’istante e non sarà pertanto necessario attendere il 21 giugno. In essa, inoltre, potranno regolarmente riprendere la propria attività bar, ristoranti, piscine e palestre.

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