La pandemia di Coronavirus, ahinoi, è tutt’altro che conclusa e in queste ore in Italia si comincia a parlare dell’eventuale introduzione di una zona bianca rafforzata, che potrebbe divenire prepotentemente di moda nel corso dell’ormai imminente stagione estiva. Si tratterebbe, in buona sostanza, di introdurre nuovi meccanismi condivisi a livello nazionale nel caso di un eventuale aumento dei contagi nelle aree dello Stivale considerate a minor rischio, con la possibilità dunque di attivare alcune misure più restrittive senza dover aspettare necessariamente tre settimane.
L’ipotesi, che ha preso a circolare con forza negli ultimi giorni, sarebbe stata lanciata da alcuni governatori regionali, i quali potrebbero proporla ufficialmente in occasione della Conferenza delle Regioni in programma domani e del successivo confronto Stato-Regioni. Il vertice, stando a quanto riferisce l’agenzia di stampa ANSA, sarà focalizzato sui temi dei decreti Governance e Semplificazioni e il tema non figura all’ordine del giorno.
ZONA BIANCA RAFFORZATA: IPOTESI PLAUSIBILE?
La zona bianca rafforzata potrebbe quindi divenire ben presto una realtà consolidata nel Belpaese. Attualmente, ricordiamo, in queste aree è previsto solamente l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, unitamente al rispetto del distanziamento sociale. Tuttavia, ai microfoni dell’ANSA, Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza Regioni e governatore del Friuli-Venezia Giulia, ha comunicato che ci sarà un confronto con i presidenti di Regione i cui territori diverranno bianchi il 1° e il 7 giugno. “Di regole sulla zona bianca non ce ne sono moltissime – ha asserito Fedriga –. Ci stiamo confrontando con gli altri governatori per comprendere se mettere in campo ulteriori misure condivise”. L’esponente politico ha quindi concluso dicendo che fra qualche giorno sarà raggiunta una ipotesi di lavoro, sulla quale si potrà iniziare a operare dalla settimana successiva, in quanto i dati da zona bianca, con ogni probabilità, verranno confermati in numerose regioni italiane anche questo venerdì. Un auspicio che ovviamente l’intera nazione condivide, con particolare riferimento al comparto turistico e al mondo dell’economia in generale, i quali necessitano di risorse che solo l’estate può portare loro in dote.