La Croazia è uno dei paesi europei in cui la campagna vaccinale anti Covid procede più lentamente, ma questo non è un problema per il presidente Zoran Milanovic, secondo cui il 50% raggiunto è sufficiente. Non intende quindi adottare misure che possano favorire un’accelerazione nella somministrazione dei vaccini anti Covid. «Non mi interessa, siamo stati vaccinati abbastanza e questo lo sanno tutti. Non andremo oltre il 50%. Siamo abbastanza vaccinati», ha dichiarato il numero uno croato, come riportato dall’emittente HRT. Nessuna pressione, dunque, sui cittadini.
«Se l’obiettivo è eradicare completamente il virus, allora è un altro discorso, ma non mi pare che sia questo, non ho sentito dire che sia questo l’obiettivo. E se qualcuno mi venisse a dire che lo è, allora gli risponderei che è fuori di testa», ha aggiunto Milanovic, le cui dichiarazioni rese il 10 settembre hanno superato i confini del suo paese. Ne ha parlato, ad esempio, recentemente anche Pino Cabras del Gruppo Misto in Parlamento.
MILANOVIC “PARLIAMO DI COVID, MA CI SONO ALTRE MALATTIE”
Ciò che conta ora è il ritorno alla vita normale per Zoran Milanovic, secondo cui non si può coltivare e incoraggiare all’infinito una cultura ossessiva della sicurezza per essere completamente al sicuro e affinché non ci accada nulla, perché è impossibile, non vi è modo di escludere di ammalarsi. «Viviamo nel mondo reale e i pericoli esistono. Non c’è vita senza rischi. Allo stesso modo, non c’è vita senza malattia, fai tutto il possibile, approfitta dell’incredibile successo della scienza». Questo non vuol dire che il presidente croato sia contrario ai vaccini anti Covid, anzi.
«Fatti vaccinare, poi fatti vaccinare ancora una volta». Ma per proteggersi, non per debellare il Covid. «Ovviamente è impossibile». Il presidente della Croazia, dunque, si è scagliato contro chi «semina il panico» e ha ricordato che «le persone si ammalano per mille altre cose più pericolose e mentre ciò accade è da un anno e mezzo che parliamo di Covid-19». Quindi, come riportato da HRT, ha concluso: «Dal nuovo anno ascolto solo sciocchezze».