Zucchero sull’intervista al Corriere: “Non ho mai detto quelle cose”

Zucchero Fornaciari, in arte semplicemente Zucchero, ha recentemente rilasciato un’intervista per il Corriere della Sera nella quale avrebbe parlato del Festival di Sanremo e della direzione artistica di Amadeus. Secondo quanto riportato nell’intervista pubblicata sul sito del Corriere avrebbe detto che al Festival “non mi vogliono, nemmeno in gara”, sostenendo che “con questa direzione artistica faccio fatica. Mi sembra che sarà il Sanremo degli influencer, le scelte sono mirate a fare audience”. Una dichiarazione, insomma, piuttosto dura che ora sembra intenzionato a ritrattare, o meglio smentire.



Sul profilo Instagram di Zucchero, infatti, è stata pubblicata dal cantate una foto tra le sue storie nella quale sostiene che i “titoli come ‘A Sanremo non mi vogliono neanche in gara’ sono diversi da quello che intendevo dire perché ovviamente era una battuta ironica”. “Io non ho mai inviato un brano ad Amadeus”, sostiene, “per eventualmente partecipare in gara al Festival di Sanremo. La mia era solo un’ironica provocazione”. Insomma, secondo il cantante le sue parole sarebbe state travisate, o forse ingiustamente riadattate per fargli assumere un significato diverso e lui non intendeva assolutamente attaccare il Festival di Sanremo, né il direttore della trasmissione Amadeus.



Zucchero commenta la situazione politica

Insomma, a parte quella “piccola” parentesi negativa, il resto dell’intervista rilasciata da Zucchero Fornaciari al Corriere sembra essere stata riportata correttamente. Nella sua storia ci tiene, però, a fare anche un’altra replica, non propriamente rivolta al Corriere, sostenendo che “tra l’altro, ieri non ho mai detto che i Beatles, Bono e gli U2 sono pessimi musicisti, non ho mai usato quel termine e non oserei mai”. Avrebbe solamente “detto che anche i Beatles e gli U2 hanno ammesse di non essere dei musicisti tecnicamente virtuosi ma mediocri, eppure hanno scritto canzoni incredibili”.



Nell’Intervista, però, Zucchero Fornaciari avrebbe almeno commentato il recente cambio di governo da tipico uomo di sinistra quale si è sempre dimostrato negli anni, soprattutto con le sue canzoni. “Siamo in democrazia e la gente ha scelto”, ha detto, “Le abbia provate tutte, proviamo anche questa. Chissà quanto dureranno”, si chiede, sostenendo che “qualche segnale lo hanno già mandato, tipo il decreto sui rave che sembra pensato perché non si possono fare le Feste dell’Unità”, scherza.