Zucchero, all’anagrafe Adelmo Fornaciari, è un’artista notoriamente dinamico ed eclettico. A 63 anni suonati si è messo in testa di registrare un nuovo album, e per farlo è partito per gli Usa proprio in queste settimane. “Sono in partenza per l’America”, ha scritto su Instagram il 19 luglio, “vado a San Francisco e Los Angeles per registrare il nuovo album. Se volete essere aggiornati su tutto ed essere i primi a conoscere le novità su album e tour, iscrivetevi alla newsletter su www.zucchero.it”. Il disco arriva 3 anni dopo Black Cat, che ha visto Zucchero impegnato in un lungo tour in giro per il globo. Fornaciari è ormai un artista di fama internazionale. Gli ultimi successi non hanno fatto altro che accrescerne la popolarità, tanto è vero che per lui il mondo non ha confini. Nella clip postata sui suoi profili social, lo si vede mentre parla dall’aereoporto di Milano poco prima del decollo. Ai fan rivela la sua destinazione e annuncia che i tempi sono maturi per una nuova uscita.
Il nuovo album di Zucchero
Zucchero rende ufficiale la notizia dell’imminente uscita di un album, ma non rivela troppi dettagli. È probabile che non manchi molto alla fine del lavoro, e che l’attesa si protragga solo fino al 2020. Nel frattempo, è stata lanciata sul mercato un’edizione speciale di Oro, incenso e birra, il primo album del cantautore che ha da poco compiuto 30 anni. Un bel contentino, per i fan più ansiosi, che tuttavia continuano ad attendere maggiori conferme circa la sua prossima fatica. Non mancano nemmeno i concerti: in programma alcune tappe all’Arena di Verona e soprattutto alla Royal Albert Hall di Londra, che lo ospiterà sempre nel 2020.
Zucchero e Andrea Bocelli: l’incontro “decisivo”
Zucchero non è solo un rocker. In un certo senso, negli anni passati, si è distinto anche in qualità di talent scout. Il riferimento è al suo incontro con Andrea Bocelli, avvenuto nel 1992 grazie all’amico e collega Luciano Pavarotti. In quell’anno, Zucchero chiese a Pavarotti di duettare in Miserere, salvo poi scegliere Andrea perché nessuno avrebbe potuto interpretare la partitura meglio di lui. Da allora è decollata la carriera del tenore, che il film La musica del silenzio ripercorre in maniera accurata. È da un po’ che Bocelli non canta quel brano. In un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni ha spiegato la ragione: “Perché mi rovina la voce. È una questione tecnica. Zucchero è stato un incontro decisivo, come quello con Caterina Caselli, che ha vegliato su tutta la mia carriera. Ma il vero successo l’ho conosciuto con Sanremo. Il giorno prima non ero nessuno, il giorno dopo ero una star. Quando sono tornato a Lajatico hanno organizzato un corteo e io non riuscivo a capacitarmi che mi trattassero in maniera diversa dal solito. Mi veniva da dire: ‘Oh ragazzi, sono io, Andrea!’. Persino mio padre mi trattava con reverenza”.