Zucchero Fornaciari ha trovato un equilibrio tra le sue radici “campagnole” e i tour mondiali. «Rimango di cultura contadina», assicura lui a Vanity Fair. Intanto ad aprile comincerà il suo tour mondiale: oltre a tutti i classici del suo repertorio, porterà in giro le canzoni di D.O.C., alcune delle quali sono delle sferzate politiche. «L’Italia è una mia amica alla quale posso permettermi di dire: ma guarda come ti sei ridotta, vecchia mia». Zucchero ha girato il mondo ma non saprebbe dove vivere in Italia, ma si sente di dire: «Questo è un Paese che se la va a cercare, facciamo di tutto per distruggere le nostre benedizioni». Zucchero ha riscoperto una vena di passione civile: «Non vedo una direzione, un’idea, un programma. Manca un leader forte, carismatico». Ma con “leader forte” non intende Salvini: «Non lo intendo nel senso autoritario che vuole lui». Lui comunque non si sente di sinistra: «Mi sento anarchico, al massimo. Non sono mai stato comunista».
ZUCCHERO, GLI INFLUENCER E LA SUA SPIRITUALITÀ
Zucchero Fornaciari nell’intervista rilasciata a Vanity Fair ha parlato anche degli influencer. «Anche se mi sforzo, non so proprio a che cosa servano. E tanto meno capisco chi li segue o perché li segua». E attacca anche loro: «Quelli che seguono gli influencer vivono ma non sono vivi, si lasciano vivere, sono affetti da totale assenza di personalità. Mi sembra che vivano in un asilo digitale». E si sente fortunto nell’aver fatto crescere il figlio Blue in campagna: «Così lo abbiamo tirato via da tutto questo». Non manca neppure una riflessione sulla religione, visto che Zucchero Fornaciari aveva dichiarato di essere ateo. «Lo sono ancora, c’è solo un leggero inizio di redenzione. Mi è tornata questa antica attrazione per le chiese e per i luoghi di culto, per la spiritualità». Ultimamente però è diventato meno polemico, anche se nei confronti della Chiesa dice: «Continua a non raccontarmela giusta. Ma oggi ho molto più rispetto verso le persone che credono veramente. Magari è una forma di paura, forse sta arrivando il momento nella vita in cui si dice: non si sa mai».