“Io volevo andare a Cuba per il popolo cubano”, ha commentato Zucchero, parlando dei suoi viaggi e dei suoi concerti più belli. “E’ stata una esperienza molto importante”, ha aggiunto, prima di rivedere le immagini del concerto alla presenza di 70mila persone. “Potevo tornare per sfruttare la cosa ma non ci sono più tornato. Ho un ricordo così bello ed ho paura di rimanere deluso”, ha aggiunto.



Spazio poi agli amici con cui ha duettato, da Joe Cocker a Miles Davis, Solomon Burke, B. B. King ed ancora, Eric Clapton. “Sono capitate queste cose, molto spesso senza neanche pianificarle. Nascono così, a volte si sparge la voce, hai un album buono, sentono la musica, la musica ci unisce e ci si ritrova da qualche parte”, ha commentato il grande artista. Nel suo album Zucchero ha inserito anche De Andrè: “Avrei voluto conoscere Fabrizio personalmente perché secondo me eravamo molto vicini e ho chiesto a Dori Ghezzi se potevo inserire la sua voce originale ed è nato un duetto virtuale”. La selezione dei brani è avvenuta eliminando gli “intoccabili” per non rovinarli. Sulle immagini di Venezia e del concerto dell’amico in pieno lockdown, non sono mancate le lacrime di Mara Venier: “Tutto vero e sentito, magari ci rivediamo a Venezia”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Zucchero ospite a Domenica In: l’amore per la musica

Zucchero, ospite oggi di Domenica In, ha esordito esibendosi sulle note del suo ultimo lavoro discografico, “Discover”, prima di raccontarsi al cospetto della padrona di casa, Mara Venier. Parlando proprio del suo nuovo album, il cantante ha commentato: “E’ un album di cover, canzoni che ho scelto da quando ho cominciato a suonare”. Dopo un’ampia selezione, è riuscito a scegliere le canzoni che è riuscito a far sue, pur non avendole scritte personalmente (ma che avrebbe voluto essere lui a scriverle). Alla fine degli anni Settanta, aveva già iniziato a suonare. Zucchero non ha mai nascosto le sue origini: “Vengo dalla Bassa”, ha commentato.



A soli 13 anni suonava il sax, pur vivendo in campagna. Ma da dove parte l’amore per la musica? “E’ il piccolo mondo dell’Emilia bassa. Io facevo il portiere nei pulcini della Reggiana, poi ho visto una chitarra appesa in un negozio di strumenti musicali e mi sono innamorato. Come una bella donna, anche perché le forme sono molto sensuali. Io amo le curve, non mi piace il secco, anche nelle automobili!”, ha ammesso il cantante, ironico.

Zucchero si racconta: l’amicizia con Mara Venier e non solo

A Domenica In, spazio anche al racconto dell’amicizia tra Zucchero e Mara Venier. “E’ bello essere ancora qua”, ha commentato la conduttrice. “Ci siamo divertiti”, le ha fatto eco il cantante. A proposito di amicizie, ne ha alcune con grandi artisti come Sting. “Appena incontrati, dopo esserci scambiati dei pareri sulla musica e la vita, mi chiese se volevo fargli da padrino al figlio. Grande responsabilità, perché me lo chiedi? Lui dice che ci si può fidare di me. Sono diventato il padrino di una bellissima e talentuosa ragazza”, ha raccontato. La loro amicizia poi si è integrata anche nel lavoro: “Non si parla solo di musica ma anche di vita, delle nostre famiglie. Cosa abbiamo in comune? Anche lui viene dal basso”, ha svelato.

Tra gli altri amici c’è anche Bono, al quale Zucchero ammette di essere legato grazie al grande senso dell’ironia. Parlando del suo “mal di vivere”, il cantante ha spiegato di non volerci più tornare e di non augurarlo a nessuno. Negli anni, Zucchero è riuscito a creare un bel gruppo con i suoi musicisti: “Nessuno deve essere fenomeno ma lo sente solo lui, dura poco”.