Lo scienziato Gian Vincenzo Zuccotti, preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Statale e primario del Buzzi di Milano, ha parlato del Covid in relazione ai bambini a scuola, dicendo che testarli ora “serve a poco”: “L’importante era organizzarsi prima dell’estate, poter offrire a tutti i bambini, prima dell’inizio della scuola, 48 ore, 72 ore prima dell’inizio della scuola, la possibilità di fare un tampone salivare e quindi permettere l’ingresso soltanto ai bambini che risultavano negativi”.



Gian Vincenzo Zuccotti, che con la sua equipe ha messo a punto un tampone salivare per facilitare la diagnosi tra i bambini, ha aggiunto, però, che “nel momento in cui non si è optato per questa soluzione, quindi quella di organizzarci per fare uno screen a tutti quanti prima dell’ingresso, credo che l’altra via sia quella di andare a normalizzare questa infezione, partendo proprio dai bambini”.



GIAN VINCENZO ZUCCOTTI, LO SCIENZIATO DICE CHE “SE CHIUDIAMO LE SCUOLE CREIAMO QUARANTENE”

Secondo Gian Vincenzo Zuccotti sarebbe opportuno cominciare a “trattare” il Covid-19, almeno in età pediatrica, “come una normale influenza: se il bambino è sintomatico, sta poco bene, sta a casa, nel momento in cui supera la sua fase influenzale, la sua fase acuta, ritorna a scuola ma senza neanche il bisogno di eseguire nessun tipo di tampone”.

Se chiudiamo le scuole creiamo continue quarantene – sottolinea Gian Vincenzo Zuccotti –. Vuol dire poi comunque quarantene anche nei genitori, ritornare in Dad, e ritornare ancora ad avere problemi anche dal punto di vista economico”.