Il cardinale Matteo Zuppi, durante la conferenza stampa a conclusione della settantasettesima assemblea generale dei vescovi, ha parlato come riportato da Avvenire anche dell’utero in affitto. “Il no della Corte costituzionale resta una indicazione importantissima, come anche quanto detto sempre dalla Chiesa. E poi ci vuole un po’ di buon senso: la vita non si compra mai. La tutela dei minori è nostra preoccupazione, ma non c’è nessun giustizialismo. Non accettiamo accuse di atteggiamenti omertosi”, ha affermato.



L’esponente della Chiesa nonché braccio destro di Papa Francesco ha dunque condannato fermamente la pratica in questione, che viene sostenuta invece dalla sinistra e di cui si sta molto molto parlando in questi mesi a livello politico. “È sbagliato contrapporre o separare valori etici e valori sociali. Sono la stessa cultura della vita che sgorga dal proprio volere soggettivo che arriva a giustificare la cosiddetta maternità surrogata, che utilizza la donna, spesso povera, per realizzare il desiderio altrui di genitorialità”, ha aggiunto.



Zuppi: “Utero in affitto? Vita non si compra”. Il parere sulla guerra in Ucraina

Oltre alla tematica dell’utero in affitto, il cardinale Matteo Zuppi, durante la conferenza stampa a conclusione della settantasettesima assemblea generale dei vescovi, si è espresso anche sulla guerra in Ucraina.

“La missione di pace che mi ha affidato Papa Francesco consisterà nel portare la vicinanza alle vittime di questo conflitto e favorire, se e come possibile, il dialogo e la pace. È indispensabile trovare una via d’uscita dopo tante sofferenze”, ha affermato. Il presidente del CEI non ha rivelato tuttavia se si recherà sia a Kiev sia a Mosca. “Affronterò questo incarico con sofferenza. Ho però il sostegno del Papa, il cui coinvolgimento è arrivato fino alle lacrime, della Segreteria di Stato e di tante persone”, ha concluso.